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26 apr 2012

Rivalta , in mostra fino al 1 Maggio un prezioso ostensorio del 1700

RIVALTA
Un prezioso ostensorio é stato collocato nel museo parrocchiale di Rivalta, ospitato in una sala del castello che é attiguo alla chiesa del borgo.L'ambiente che accoglie fino al 1 Maggio questo splendido arredo liturgico é stato benedetto dal vescovo , monsignor Gianni Ambrosio , accompagnato dal vicario di zona , don Claudio Carbeni, dal parroco don Francesco Cattadori e dal suo predecessore Don Sandro Civardi , che aveva collaborato nel 2002 all'allestimento dell'esposizione permanente di opere d'arte di proprietà  della parrocchia così da renderle fruibili al pubblico.
E' lo spirito con il quale il Conte Orazio Zanardi Landi , proprietario del castello, ha voluto presentare l'ostensorio , commissionato da una sua lontana antenata , la contessa Douglas Scotti Pallavicino come ex voto per la salvezza del marito partito per una delle tante guerre che funestarono la seconda metà del 1700. Realizzato il argento e bronzo dorato , venne arricchito per volontà della Contessa di Sarmato con i suoi gioielli personali :anelli,orecchini vennero privati delle loro gemme per ornare di smeraldi, brillanti e rubini la lunetta  della teca destinata ad accoglere l'ostia cosacrata . "L'ostensorio venne dato in dotazione all'oratorio della Madonna di Caravaggio in Sarmato" ha ricordato il Conte Orazio . Poi per motivi di sicurezza , è stato collocato nel museo diocesano del Palazzo Vescovile, non visitabile perchè il attesa di collocazione definitiva. E' ora esposto accanto a paramenti sempre provenienti da Sarmato , a statue lignee settecentesche della chiesa di Croara. Il vescovo sottolineando il vaolore , oltreché rituale, estetico degli oggetti di culto , ha auspicato che "la visita possa elevare gli animi e ispirare sentimenti di lode al Signore , che risplnde anche nella bellezza delle opere create dall'uomo".
Il presule ha ringraziato il conte per la visita al castello , "condotta con competenza e passione ". Di sala in sala si é attraversata l'esposizione sulle "tavole di un'antica famiglia piacentina ", che aiuta a capire , attravers una selezione di servizi di particolare pregio , le usanze imposte dal galateo dal settecento in avanti, fino alla cucina cinquecentesca.
All'inaugurazione c'erano il vicepresidente della provincia Maurizio Parma , il maresciallo Pietro Mario Cassi della stazione dei carabinieri di Agazzano, il maresciallo Giacomo Forteleoni della tenenza di Castelsangiovanni.

Libertà 26.04.12 ANNA ANSELMI

 

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